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Trova il tempo per allenarti

Sono alcune settimane che parliamo dell’importanza dell’allenamento e dell’allenatore. Ora arriva il momento di parlare del tempo, elemento indispensabile affinché tu possa mettere in pratica tutto ciò di cui abbiamo parlato.

Se sei un imprenditore medio la tua agenda è fitta e chiederti di ritagliarti lo spazio per affilare la tua ascia so che può essere un motivo di scontro. Sento già le tue parole: “Sono molto impegnato”, “Non ho tempo”, “Devo lavorare” quest’ultima uscita è tra le mie preferite, come se innalzare il tuo livello, creare strategie e organizzare il futuro della tua azienda fosse un passatempo.

La questione è: lavori PER il tuo business o lavori NEL tuo business? Perché se sei tu a fare tutto, è possibile che tu ti consideri un libero professionista ed invece sei uno schiavo professionista. Lo so, è duro da sentire, eppure il mio compito è aiutarti ad essere felice facendo il tuo lavoro e se per farlo devo dirti la verità, sono disposta a farlo.

Ti ho già raccontato altre volte come 4 ore la settimana di Timothy Ferris sia un libro che mi ha cambiato la vita, soprattutto mi ha fatto ripensare al mio business e a come lo gestivo. Una delle domande importanti è: chi deve fare cosa? Imparare a delegare è uno dei passi importanti da compiere per ritagliarti il tempo da dedicare alla tua impresa, alla tua professione e la delega può essere affidata o a un professionista esterno oppure a un dipendente.

La  vera difficoltà, in entrambi i casi, è identificare la persona giusta, quella con la capacità di apprendere cosa e come ti serve e con la quale costruire un rapporto di fiducia.

Normalmente gli annunci sono ricchi di specifiche tecniche (nel campo da tot anni, qualifiche specifiche, esperienze) e invece carenti di aspetti fondamentali: connessione con il lavoro, visione simile all’azienda.

Il 5 dicembre 1914 Ernest H. Shackleton partì, insieme a ventisette uomini, a bordo dell’Endurance una nave con la quale avrebbe dovuto compiere la traversata del continente antartico. Invece i ghiacchi stritolarono la nave e insieme a cinque uomini, Shackleton partì alla ricerca di aiuto. Da quell’esperienza tornarono vivi tutti e questa fu una vera vittoria, perché in condizioni così avverse era tutto fuorché scontato. Fortuna? Un po’ sicuramente, in realtà la differenza la fece la tempra degli uomini scelti per la spedizione. Il capitano li selezionò attraverso questo annuncio:

Si cercano uomini per un viaggio pericoloso. Salario modesto, freddo intenso, lunghi mesi di completa oscurità, pericolo costante, ritorno sani e salvi non garantito. Onori e riconoscimenti in caso di successo.

Chi si propose era in linea con Shackleton, aveva la sua visione, probabilmente era un sopravvissuto, capace di affrontare le grandi difficoltà a cui andavano incontro.

La differenza in questa storia la fece Shackleton: aveva chiaro quali erano i valori importanti per lui, qual era la sua visione e il percorso necessario per raggiungere il successo e lo comunicò. Spesso invece gli annunci che vedo sono solo capaci di definire le abilità che si cerca senza pensare che la giusta attitudine fa tutta la differenza del mondo.

E tu? Hai chiaro dove vuoi andare? Come ci vuoi andare? Quali sono i valori che ti sostengono? Quali sono le attitudini di chi ti può affiancare, a cui puoi delegare sapendo che sarà in grado di avere la tua visione?

Se vuoi leggere un esempio contemporaneo, visiona l’annuncio che c’è sul nostro sito e poi scrivi il tuo e, se ti va, mandamelo a: barbara@ilmarketingrelazionale.it ti aiuterò a definirlo al meglio.

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