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Cosa ti serve per far crescere la tua attività

Sono molti gli strumenti che ti servono per far crescere la tua attività.

Il 28 febbraio è terminata la nuova edizione del mio progetto #100DONNE: ho deciso di donare una consulenza gratuita a 100 donne, per aiutarle a far crescere l’attività.

Quando sei un’imprenditrice sai che la tua attività va seguita e alimentata. I clienti possono esserci oggi e non domani, per molti motivi: si trasferiscono, chiudono, vendono l’azienda. A volte fornisci prodotti o servizi che possono essere utilizzati una volta sola e quindi ti servono nuovi clienti. Possono cambiare delle leggi e ciò che prima era un’attività redditizia, smette di esserlo.

Per questo motivo io organizzo il progetto #100DONNE: le imprenditrici sono in un vortice continuo e a volte fanno difficoltà a fermarsi per vedere a che punto sono. È come essere in una foresta, impegnata a tagliar alberi come non ci fosse un domani, senza sapere quanto sia grande la foresta o se, proprio a due passi da te, c’è un burrone.

Durante le sessioni gratuite che ho tenuto sono emersi alcuni temi che ho raggruppato in 4+1 punti:

  • capire quale direzione prendere

  • come programmare

  • come avere più clienti e che riconoscano il tuo valore

  • come migliorare le relazioni di business


Capire quale direzione prendere

Questo argomento mi è stato chiesto da diversi tipi di figure: sia da chi sta cominciando sia da chi ha l’azienda da tempo e ha bisogno di decidere se la strada seguita finora sia ancora quella giusta.

Decidere quale direzione dare alla tua attività è la base su cui costruire la tua crescita: è simile alle fondamenta di un edificio. Se le fondamenta sono buone, sei già a metà dell’opera.

Pensi che una casa sulla spiaggia e una casa in alta montagna abbiano lo stesso tipo di fondamenta? No. Le condizioni sono differenti quindi anche la struttura completa della casa è diversa.

Per te vuol dire comprendere cosa vuoi costruire. Vuoi un grattacielo o vuoi una baita?


Come programmare

Avere chiara l’idea di quale sia il tuo obiettivo è il punto di partenza. Per riuscire ad arrivare a destinazione è necessario organizzare un programma di viaggio. Oppure a disegnare il progetto della tua casa.

Spesso chi ha una piccola impresa è molto impegnata, ha una lunga lista di cose da fare e ha una priorità: il cliente.

Tutto questo sembra molto sensato se la tua attività segue una programmazione, ha una strategia. Altrimenti corri da una parte all’altra a spegnere fuochi.

Senza una programmazione vivi alla giornata.

Ti riassumo alcuni punti fondamentali:

  • Hai valutato quanti dei tuoi prodotti o servizi hai bisogno che siano acquistati per raggiungere il tuo obiettivo?

  • Ti sei assicurata che tu possa fornirli? Hai disponibilità di tempo e capacità?

  • Ti sei riservata il tempo da dedicare al marketing?

  • Hai elaborato una strategia per la fidelizzazione dei tuoi clienti

Sono stati alcuni dei temi che ho toccato durante la call delle #100DONNE e su cui ho dato supporto per capire quale punto fosse più urgente e sul quale porre l’attenzione.


Come avere più clienti e che riconoscano il tuo valore

Molte donne mi hanno chiesto come ottenere riconoscimento del proprio valore dai clienti. Succede anche a te questo?

In alcuni casi è che ti capita di essere una grande amica dell’impostore che è in te. Riconoscerlo e fare un lavoro specifico ti aiuta a gestire una sindrome che affligge molte persone. Nella mia esperienza posso dirti che tutte le mie clienti è successo siano inciampate nella sindrome dell’impostore. Io stessa ogni tanto devo fronteggiarla.

L’altro aspetto è che quando si inizia un’attività ci sono due esigenze: da un lato la voglia di fare ciò che si ama e si è scelto, dall’altra la necessità di guadagnare. Quindi si tende ad accettare qualunque cliente. Se ci pensi, guardando indietro fino all’inizio della tua attività, anche tu avrai voglia di indicare almeno un cliente che avresti potuto evitare per il tuo quieto vivere.

Il riconoscimento del tuo valore passa da comprendere chi è il tuo cliente ideale, quello che risponde al tuo perché, colui per cui tu puoi fare la differenza, quello che è disposto a pagare qualsiasi cifra per ciò che farai per lui.


Come migliorare le relazioni di business

Alcune donne hanno voluto attingere alle mie conoscenze e strategie di marketing relazionale per comprendere come migliorare le loro relazioni di business.

In alcuni casi ho potuto dare delle indicazioni rispetto alle reti in cui trovare le persone con cui iniziare a costruire relazioni. In altri ho aiutato a comprendere su quali relazioni già esistenti puntare.

Quello che è importante è sapere che costruire relazioni senza avere chiari i punti precedenti è pericoloso, perché rischia di portarti in una direzione differente da quella che vuoi raggiungere.

Questo causerà frustrazione e l’errata convinzione che è troppo difficile costruire relazioni di business.

Se ci pensi è come se tu avessi la vaga idea che da Milano vuoi andare a Roma, in treno. Poi incontri persone interessanti e coinvolgenti e parti con loro per andare a Vienna in macchina. Quando arrivi, ti accorgi che quello non è il posto giusto per te. Di chi è la responsabilità? Tua, perché se avessi avuto le idee chiare, se avessi definito prima il tuo obiettivo avresti potuto rifiutare quel passaggio.

Certo, avresti vissuto un’esperienza in meno. Nello stesso tempo ti saresti risparmiata la frustrazione di essere al posto sbagliato.


C’è stato infine un altro tema che mi è stato chiesto più volte e di cui ti voglio parlare a parte: come comunicare sui social.


Come comunicare sui social

Come sai io utilizzo i social eppure sono tutto fuorché un’esperta quindi sono sempre molto chiara su questo aspetto. La vera questione non è stata tanto la domanda, quanto il contesto.

Ciò che ho riscontrato è che la pandemia ha modificato l’approccio verso i social perché ha drasticamente cambiato le nostre abitudini sociali. Molte delle persone che mi hanno fatto questa domanda ancora dovevano lanciare la loro attività. In alcuni casi erano sprovviste di partita IVA.

Il ragionamento alla base è:

  • hai bisogno di qualcuno che acquisti il tuo prodotto o servizio;

  • ti serve un passaparola iniziale

  • i social sono uno strumento che puoi usare anche senza investimento economico;

  • utilizzare i social in modo organico (senza pubblicità) produce un risultato dopo molto tempo, quindi inizi da qui.

In sé può essere un ragionamento corretto, il problema è che se non sai esattamente:

  • cosa venderai

  • a che prezzo lo venderai

  • chi è il tuo cliente ideale

  • dove si trova il tuo cliente ideale

Il risultato che rischi di raggiungere, nella maggior parte dei casi, è di costruire un pubblico che è differente dal tuo cliente ideale. Vuol dire che potresti avere molte persone che ti seguono e poche che comprano.

L’ho visto succedere molte volte.


In conclusione: lavorare in proprio è entusiasmante e sfiancante, è redditizio e caro, ti rende libera e ti tiene ancorata. C’è un punto in cui tutte le tue fatiche iniziano a essere ripagate.

Decidi la direzione da prendere, programma una strategia per raggiungere l’obiettivo, controlla come stai andando e poi fai una scelta, ogni volta, dopo aver controllato:

  • la strategia funziona, prosegui

  • la strategia NON funziona, trovi una soluzione





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